La differenza tra procacciatore d’affari e agente

5 Dicembre 2023

Il procacciatore d’affari e l’agente sono due figure professionali che si occupano di promuovere la conclusione di contratti per conto di un’altra persona, il preponente. Tuttavia, tra le due figure sussistono alcune differenze fondamentali, che riguardano la natura del rapporto, l’oggetto dell’attività e i diritti e obblighi delle parti. La differenza tra procacciatore d’affari e agente

La natura del rapporto

La principale differenza tra procacciatore d’affari e agente riguarda la natura del rapporto che li lega al preponente. Il rapporto di agenzia è un contratto tipico, disciplinato dal Codice civile, che si caratterizza per la sua stabilità e continuità. L’agente è tenuto a svolgere la sua attività in modo professionale e continuativo, nell’ambito di un determinato territorio, e ha l’obbligo di promuovere la conclusione di contratti per conto del preponente.

Il rapporto di procacciamento d’affari, invece, è un contratto atipico, che non ha una specifica disciplina legislativa. La sua natura è incerta, e la giurisprudenza ha oscillato tra la qualificazione come contratto di lavoro subordinato e la qualificazione come contratto di mandato. In ogni caso, il rapporto di procacciamento d’affari si caratterizza per la sua occasionalità e non stabilità. Il procacciatore è libero di attivarsi o meno, e non ha l’obbligo di promuovere la conclusione di contratti.

L’oggetto dell’attività

Un’altra differenza tra procacciatore d’affari e agente riguarda l’oggetto dell’attività che le due figure svolgono. L’agente è tenuto a promuovere la conclusione di qualsiasi tipo di contratto, nell’ambito della sua competenza. Il procacciatore d’affari, invece, è tenuto a promuovere la conclusione di un determinato tipo di contratto, o di contratti con determinati soggetti.

I diritti e gli obblighi delle parti

La differenza tra procacciatore d’affari e agente si riflette anche nei diritti e negli obblighi delle parti. L’agente ha diritto a una provvigione, che è calcolata in base al valore dei contratti conclusi. Il procacciatore d’affari, invece, ha diritto a un compenso, che è concordato con il preponente.

In sintesi, le principali differenze tra procacciatore d’affari e agente sono le seguenti:

  • La natura del rapporto: il rapporto di agenzia è un contratto tipico, mentre il rapporto di procacciamento d’affari è un contratto atipico.
  • L’oggetto dell’attività: l’agente è tenuto a promuovere la conclusione di qualsiasi tipo di contratto, mentre il procacciatore d’affari è tenuto a promuovere la conclusione di un determinato tipo di contratto.
  • I diritti e gli obblighi delle parti: l’agente ha diritto a una provvigione, mentre il procacciatore d’affari ha diritto a un compenso.

Inoltre, è importante sottolineare che la differenza tra procacciatore d’affari e agente è rilevante anche ai fini fiscali. Il procacciatore d’affari è un lavoratore autonomo, mentre l’agente è un lavoratore subordinato. Ciò comporta che il procacciatore d’affari è tenuto a versare i contributi previdenziali e assistenziali, mentre l’agente è tenuto a versare i contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro.

La differenza tra procacciatore d’affari e agente è una differenza fondamentale, che deve essere tenuta presente in tutte le situazioni in cui si verifica un rapporto tra una persona che si occupa di promuovere la conclusione di contratti per conto di un’altra persona.

Il procacciatore d'affari e l'agente sono due figure professionali che si occupano di promuovere la conclusione di contratti per conto di un'altra persona, il preponente. Tuttavia, tra le due figure sussistono alcune differenze fondamentali, che riguardano la natura del rapporto, l'oggetto dell'attività e i diritti e obblighi delle parti.
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