Agenti di commercio: contratti scaduti da anni, datori di lavoro non rispondono alle sollecitazioni sindacali

27 Ottobre 2023

(ANSA) – ROMA, 26 OTT – I contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) per gli agenti di commercio sono scaduti da anni, ma i rappresentanti datoriali non rispondono alle sollecitazioni sindacali per avviare la trattativa.

A denunciare la situazione è Antonello Marzolla, segretario generale dell’Usarci, il sindacato degli agenti di commercio. “Questo comportamento genera tensioni sociali – avverte Marzolla – e se dovesse protrarsi, la tensione si trasformerà in iniziative e manifestazioni da parte dell’Usarci e degli altri sindacati di categoria“.

I contratti collettivi nazionali di lavoro per gli agenti di commercio sono scaduti nel 2019. Da allora, le associazioni sindacali hanno sollecitato i rappresentanti datoriali di Confcommercio e Federagenti, le due principali associazioni datoriali del settore commercio e servizi, a fissare la data di un incontro per avviare la trattativa. Tuttavia, le richieste sindacali sono rimaste inascoltate.

La mancata risposta delle associazioni datoriali è un comportamento inaccettabile, secondo Marzolla. “Questo dimostra – prosegue Marzolla – una profonda distanza tra la realtà e ciò che dichiarano dai palchi delle conferenze, allorché i relatori delle organizzazioni datoriali offrono soluzioni e si dilungano sulle intenzioni relative alla necessità di accordi che rappresentino un beneficio per le aziende, per i lavoratori, per l’Italia“.

In effetti, le associazioni datoriali hanno spesso dichiarato di essere a favore del rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro per gli agenti di commercio. Tuttavia, le loro azioni non sono state all’altezza delle parole.

La situazione

è particolarmente grave in un momento in cui gli agenti di commercio sono alle prese con una serie di difficoltà, tra cui la concorrenza internazionale, l’aumento dei costi e la crisi economica. I contratti collettivi nazionali di lavoro, infatti, definiscono i diritti e le tutele dei lavoratori, e il loro rinnovo è fondamentale per garantire la loro tutela.

La disponibilità delle associazioni datoriali a incontrare i sindacati è un segnale positivo, ma è necessario che la trattativa si concluda con un accordo che tuteli i diritti dei lavoratori.

In particolare, l’accordo dovrebbe prevedere:
  • Aumenti salariali adeguati all’inflazione.
  • Miglioramento delle tutele previdenziali e assistenziali.
  • Riduzione dei costi di gestione.

Solo un accordo che risponda a queste esigenze potrà garantire una soluzione equa e sostenibile per tutti gli agenti di commercio.

Inoltre, è importante che l’accordo sia raggiunto in tempi brevi, in modo da evitare che la situazione di stallo si protragga ulteriormente.

L’Usarci ha già annunciato che è pronta a incontrare le associazioni datoriali per avviare la trattativa. L’esito della trattativa sarà decisivo per il futuro degli agenti di commercio in Italia.

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